BARCELLONA POZZO DI GOTTO. E' arrivata ieri mattina la conferma dalla Regione dell'inserimento nel bilancio 2014 della prima trance di finanziamento per la realizzazione del nuovo mercato ortofrutticolo di contrada Sant'Andrea. Una lettera, recapitata ieri mattina e inviata dall'assessorato regionale all'Agricoltura, ha comunicato che nel bilancio di quest'anno dell'Esa, ente sviluppo agricolo, in fase di liquidazione, sono stati inseriti i primi 2 milioni di euro dei complessivi 5 milioni previsti nel finanziamento del 2008.
La quota rimanente di 3 milioni di euro sarà invece programmata in due rate da un milione e mezzo di euro nei prossimi due esercizi finanziari del 2015 e del 2016. Il recupero delle somme stanziate otto anni fa dall'Esa consente così di riavviare l'iter di esecuzione dei lavori, dopo che nell'estate 2013 era stato sottoscritto il contratto con l'Ati Gea Srl - Icolen Srl di Agrigento al termine di un percorso burocratico assai tormentato.
L'iter per la definizione della gara d'appalto si era conclusa infatti nel luglio 2013, dopo una serie di ricorsi e controricorsi amministrativi, che avevano rallentato la procedura iniziata nel 2008.
A rendere ancor più complicata la procedura c'erano state anche le inchiesta della Procura di Barcellona, sulla presunta sottrazione della proposta migliorativa da parte di uno dei concorrenti. Nell'agosto 2013, dopo aver firmato il contratto con la ditta ed aver quasi predisposto l'avvio dei lavori, il Comune hanno appreso da una lettera inviata dall'Esa la notizia di un possibile storno dei fondi destinati all'opera, che sarebbe dovuti transitare dai bilanci dell'Ente Sviluppo Agricolo.
I tagli previsti delle nuove norme sulla società partecipate dalla Regione e i dieci anni trascorso dall'assegnazione delle risorse, senza che si riuscisse ad arrivare all'avvio dei lavori, erano stati alla base della decisione del Governo Siciliano. Al presidente Rosario Crocetta si era rivolta in più occasioni il sindaco Maria Teresa Collica, davanti anche alle conseguenze legali che avrebbe avuto per l'Ente la mancata esecuzione dei lavori dopo aver sottoscritto un contratto con la ditta, senza la necessaria copertura finanziaria, ottenendo poi le rassicurazioni del commissario dell'Esa Francesco Calanna. Dopo l'approvazione del bilancio 2014, la somma sarà a disposizione dell'ente ed i lavori potranno finalmente iniziare.