CAPO D'ORLANDO. Hanno preso il via ieri mattina a cura del personale militare dell’Ufficio Locale Marittimo di Capo d’Orlando, e sotto il comando del 1 primo maresciallo Giuseppe Biondo, le attività di bonifica della discarica abusiva individuata lo scorso aprile tra la contrada Tavola Grande e quella Zappulla del comune paladino, al confine con quello di Torrenova. All’epoca, nell’ambito delle attività istituzionali del Corpo delle Capitanerie di Porto finalizzate alla tutela del mare e dell’ambiente, e nell’ ambito di una più ampia operazione di monitoraggio del territorio, il personale militare, unitamente al personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di S. Agata Militello, aveva scoperto materiale di risulta, copertoni e pannelli di eternit. Un cumulo di rifiuti abbandonati da poco lungo l’argine sinistro del torrente Zappulla, in una zona a poca distanza dall’aviopista orlandina ed una sorta di “terra di nessuno” in cui, nel corso degli anni, tanti privati o artigiani hanno usato i terreni demaniali per disfarsi di rifiuti ingombranti. Quella portata alla luce stavolta, nel corso dell’attività di controllo eseguita dalla Capitaneria di Porto, ricopriva un’area di circa 40 metri quadrati ed era diventata una piccola, ma pericolosissima discarica a cielo aperto. Poco più in là, ad una decina di metri di distanza, una seconda discarica di circa 20 metri quadrati, composta da materiale presumibilmente utilizzato per il rifacimento di un tratto stradale ed altri accumuli provenienti da ristrutturazioni edili. L’Ufficio locale marittimo di Capo d’Orlando, quindi aveva sequestrato l’area ed aperto un fascicolo contro ignoti inoltrato nelle settimane successive alla procura di Patti per ulteriori accertamenti ipotizzando il reato di “discarica abusiva”. Al fine di scongiurare pericoli per la pubblica incolumità, con la collaborazione del comune di Capo d’Orlando che ha individuato una apposita ditta specializzata e, dopo il preventivo assenso dell’Autorità Giudiziaria, ieri hanno preso il via le operazioni di bonifica dell’area. L’attività di monitoraggio dell’area, che si trova anche a poca distanza dal depuratore comunale, proseguirà nei prossimi giorni. Se.Gr.
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