PATTI. Restaurate e dipinte dieci panchine, quindi sarà la volta del muro di via Trieste. Mentre è allo studio una innovativa soluzione, che prevede la sostituzione della vasca con annessa fontana con un'altra opera, di cui esiste già il progetto. Incomincia a cambiare volto la centralissima piazza Mario Sciacca, una delle più importanti della città, sia perché ospita una delle due case comunali, oltre che rappresentare il centro di ritrovo dei giovani pattesi, nonché degli amanti delle lunghe passeggiate, partendo dall'adiacente via Trieste, per raggiungere la rotonda del Canapè. Ieri, sono iniziati i primi restauri e modifiche della celebre piazza, grazie all'opera degli artisti pattesi, con il pittore Gaspare Namio, che ha dato il la con il suo caratteristico cavallo, omaggio a De Chirico, seguito degli "Artisti per Caso", che spinti dal loro amore per la città, hanno colorato con artistici disegni dieci panchine. Il tutto sotto la direzione dell’assessore al decoro e verde pubblico. Alessia Bonanno. "Si tratta di una iniziativa che mi auguro possa registrare pareri favorevoli da parte dei cittadini, partita tra l'altro dall'associazione di volontariato "Artisti per Caso" con la collaborazione di altri giovani pattesi - dice-. Per il momento non vengono dipinte le panchine vicine alla vasca con al centro la fontana, in quanto c'è già qualche progetto in atto, fra cui anche quello che prevede di toglierla e sostituirla con un'altra struttura. Altra iniziativa -conclude la Bonanno - che partirà nei prossimi giorni, in modo da completarla entro il periodo estivo per dare modo ai turisti di poterla ammirare e il rivestimento in ceramica del lungo muro di sostegno che delimita l'adiacente via Trieste". L'opera in questione sarà arricchita da piastrelle e pannelli realizzati con la tecnica del mosaico, sempre dai ragazzi dell'associazione, "Artisti Per Caso". Questi pannelli che copriranno in tutta la sua lunghezza gli oltre centro metri di muro, raffigureranno scorci caratteristici della storia della città. Ovviamente tali cambiamenti, non stanno passando inosservati, per cui sono iniziate le prime osservazioni, da parte dei cittadini con in primis la possibile sostituzione della vasca con la sua fontana. "Personalmente sono contento di questa iniziativa, veramente splendida - dice il regista teatrale Michelangelo Zanghi - anzi mi auguro che venga estesa a tulle le altre panchine esistenti in città, in modo che possa diventare come il centro che abbia tutte le panchine colorate". Sulla stessa lunghezza d'onda la giovane chitarrista pattese, Chiara Pollicita, in particolare sull'ipotesi di togliere la fontana e sostituirla, sembra, con un caratteristico Gazebo in modo che diventi un centro di ritrovo e di aggregazione per tutti i ragazzi, sia nel periodo estivo che invernale."E' bene mettere in evidenza - dice la Pollicita - che come si trova attualmente non può rimanere: o si toglie e si fa qualche altra cosa, oppure la si rinnova completamente".