MESSINA. A Messina è grande festa, l'euforia è alle stelle per la vittoria di Vincenzo Nibali, lo squalo dello Stretto che ora dopo la vittoria al Tour de France è stato ribattezzato lo squalo della Senna. Centinaia di persone, tra cui la sorella del campione Carmen, hanno guardato l'ultima tappa del tour sul maxi schermo nel Municipio di Messina e dopo sono scese in piazza Cairoli per festeggiare con bandiere e maglie gialle. Gli automobilisti in diverse strade hanno suonato i clacson in segno di gioia. I messinesi attendono ora di poter festeggiare il campione dal vivo. «Forse viene il 20 agosto», dice Carmen.
Nibali è conosciuto a Messina oltre che per essere un grande campione nel ciclismo anche per essere molto generoso come spiega Maurizio Guanta, padre di Edy, un bimbo di 7 anni affetto dalla distrofia muscolare di Duchenne e Becker: «Da diversi anni Nibali è coi noi per la 'Pedalata contro la Duchenne e Becker', organizzata dalla Associazione 'Amici di Edy onlus' a Messina per raccogliere fondi per la ricerca. Vincenzo, nel 2009, ha conosciuto il piccolo Edy e da allora, sostiene con passione e dedizione la causa. Enzo è un amico splendido, una persona sensibile e generosa».
«Come regalo da Enzo - dice la sorella - voglio una delle maglie gialle. Dovrebbe venire qui ad agosto e ci sarà una grande festa. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con mio fratello anche se è sempre stato molto determinato e testardo». «Un episodio curioso - prosegue - è avvenuto quando aveva 10 anni e gli hanno rubato una delle prime bici ed è scoppiato a piangere. Non smetteva più ed era disperato e mio padre gli ha dovuto comprare un'altra bici. Quando a tredici anni Vincenzo voleva smettere gli ha dato uno schiaffo e mio fratello ha reagito ed è di nuovo salito sulle due ruote. Questa è la vittoria più bella sono sempre stata sicura che avrebbe vintoperchè è un grande campione».
«Vincenzo - dice Michele Pitrone del fan club Vincenzo Nibali - riabilita lo sport del ciclismo anche perchè stato uno dei primi ad aderire allo passaporto biologico per cui dal punto di
vista del doping è inattaccabile e fa capire agli sportivi che gli sforzi sono veri e genuini». Felice per la vittoria del campione messinese Salvatore Famulari che ha creato per lui un
arancino tutto giallo. «I genitori di Vincenzo - spiega - hanno il negozio accanto al mio, conosco Nibali da piccolo. Questa sera per lui ho organizzato una grande festa nel mio locale e ho creato un arancino di riso con il suo nome e dal colore giallo come la maglia del tour. L'arancino per il Tour è molto buono c'è salmone, rucola e formaggio. Sono sicuro che andrà a
ruba».
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