MESSINA. La giunta comunale si appresta a varare il nuovo piano triennale delle assunzioni. A sorpresa spunta l'assunzione di un nuovo comandante dei vigili e di altri due dirigenti esterni. Tra questi anche il dirigente responsabile dell'ufficio di gabinetto del sindaco. Ma quello che più pesa è che viene sancito il divorzio definitivo dall'attuale comandante Ferlisi. Così vengono fuori i dubbi del sindacato Csa, uno dei più grossi a livello di rappresentatività negli enti locali. Ma andiamo per ordine.
E' divorzio definitivo tra l'amministrazione comunale e il comandante dei vigili urbani Calogero Ferlisi. Chi si aspettava una riconciliazione dell'ultim'ora si sbagliava di grosso. La giunta comunale in realtà cerca un nuovo comandante della polizia municipale. Si evince proprio dal nuovo piano delle assunzioni approntato dalla dirigenza e ormai in fase di approvazione. La delibera trasmessa anche ai sindacati sarà approvata oggi dalla giunta municipale. Tra le figure che il Comune intende assumere c'è anche il sostituto di Ferlisi ma a tempo determinato. Ci sono anche altri due dirigenti: uno in mobilità da assumere a tempo indeterminato e uno che farebbe il dirigente del Gabinetto del sindaco ma a tempo determinato. Nel piano anche l'assunzione a tempo dei 32 vigili precari.
Sull'argomento interviene Pietro Fotia segretario del Csa il sindacato autonomo che in città ha un gran numero di iscritti. Fotia fa osservare cha la delibera contiene alcuni punti che potrebbero essere impugnati e rendere nullo l'atto. Ferlisi sino a che non si conclude il giudizio che vede il comandante contrapposto all'amministrazione non può essere sostituito.
Quanto alla ricerca all'esterno dei dirigenti, Fotia, fa notare che vanno prima valorizzate le professionalità interne. Nessun commento fin'ora da Ferlisi che pagherebbe la sua presa di posizione sul sistema delle deroghe concesse ai Tir per la rada San Francesco, passate dalle mani dei vigili a quelle dei capiscalo ed aumentate così, secondo i dati della polizia, del trenta per cento. Deroghe che dovrebbero tornare secondo gli annunci della giunta agli stessi poliziotti municipali.
"Per quanto attiene il piano assunzionale dei precari per la stabilizzazione - scrive nella nota il sindacato Csa - se ne condivide il percorso, pregno sia di equità sia di esigenze istituzionali per l'offerta di servizi necessari alla comunità, anche se non si condivide la mancata previsione di eventuali aumenti orari, successivi alla stabilizzazione, per le funzioni fondamentali, che in questi giorni la cittadinanza reclama, si cita a mo' di esempio: settore tributi, polizia municipale, messi, operai esterni, addetti alle pulizie, assistenti sociali".
Caricamento commenti
Commenta la notizia