MESSINA. L'occhio della telecamera, l'eye scout system, non perdona: quattrocento multe in appena sette giorni. Non perdona e sostituisce quello dei vigili che in strada restano appena 160. Tutti gli altri o sono andati in pensione o hanno presentato certificato medico. Pugno duro da parte dei vigili urbani comandati dal generale Calogero Ferlisi contro gli automobilisti indisciplinati. L'occhio del sistema automatizzato, le telecamerine messe a disposizione dei vigili, hanno rilevato 400 infrazioni. Si va dal parcheggio nella corsia riservata ai ciclisti, che prevede 41 euro di multa e la decurtazione di due punti dalla patente, a sanzioni più severe per chi parcheggia sul marciapiede o negli spazi riservati ai diversamente abili. In appena una settimana l'eye scout system, ha inflitto 400 verbali. Una cifra che supera di poco i quattromila euro quella che sarà incassata dal Comune. E la crociata è appena iniziata. I vigili stanno infatti tenendo per ora, in via sperimentale, un atteggiamento quasi bonario. Dal 16 agosto in poi l'attività sarà intensificata. E per gli automobilisti indisciplinati sarà ancora più dura. Ma in tema di attività di repressione e di vigili urbani ci sono altri dati che fanno riflettere. Anche quest'anno il bottino delle multe si avvia a raggiungere la cifra di circa tre milioni e mezzo di euro. Un fatto di non poco conto visto che il 2014 ha segnato l'uscita di scena dal corpo di altri 43 poliziotti municipali andati in pensione. Il corpo dei vigili adesso è costituita da 320 agenti, la metà circa di quali inidonei ai servizi in strada. Come dire che tutti i servizi vengono coperti da appena 160 vigili. Troppo pochi per coprire non solo la viabilità ma anche altri settori come l'edilizia, l'ambiente, l'infortunistica. Ecco che l'eye scout system può diventare un valido supporto. C'è poi il nodo relativo al comandante da sciogliere. La giunta ha deciso di ingaggiare il sostituto di Calogero Ferlisi, in contenzioso con l'amministrazione per la vicenda relativa al sistema delle deroghe passato nelle mani dei capiscalo. Nel piano triennale delle assunzioni si prevede l'assunzione a tempo determinato di un nuovo comandante. Ma Ferlisi, qualora si dovesse procedere con questa operazione, è pronto ad impugnare davanti al tribunale amministrativo l'eventuale provvedimento di nomina visto che è vincitore di un concorso a tempo indeterminato. Nello stesso piano trova posto l'assunzione dei 32 vigili precari. Sulle modalità scelte dal Comune ha già espresso perplessità il sindacato Csa che contesta in particolare la scelta di utilizzare professionalità esterne rinunciando a quelle presenti all'interno del comune. E poi c'è il nodo relativo alla situazione di predissesto in cui versa il Comune. Secondo la Corte dei conti e secondo il collegio dei revisori dei conti alle prese da giorni con il piano di riequilibrio e con il bilancio e adesso anche con il piano triennale delle assunzioni, proprio sui nuovi ingaggi bisogna andare con i piedi di piombo. La situazione finanziaria non consentirebbe passi falsi.