Messina

Sabato 16 Novembre 2024

Lipari, cassonetti pieni e rifiuti in strada:
esplode la protesta

LIPARI. La differenziata alle Eolie è ai minimi storici (26%), ma il sindaco Marco Giorgianni promette «con la nuova società faremo finalmente un salto di qualità…». Nel contempo a Canneto, la località turistica numero uno dell'isola, i rifiuti puntualmente tutti i giorni (giorno e notte), fuoriscono dalla «catena di cassonetti» collocati incredibilmente di fronte al Santuario di san Cristoforo, patrono della borgata e a due passi dalla spiaggia già affollata di vacanzieri.
Sullo sfondo oltre alla spazzatura, per la foto-ricordo, si ammira anche il panorama con Panarea e lo Stromboli in eruzione. Ovviamente con le critiche dei turisti. «C'è l'ordinanza che stabilisce quando la spazzatura deve essere depositata nei cassonetti - dice Sebastiano Musso, titolare la ditta Eco Seib di Giarratana che gestisce il servizio - i nostri mezzi per ora transitano diverse volte al giorno, ma è chiaro che non possiamo intervenire continuamente. Anche i cittadini devono collaborare e soprattutto fare la differenziata. Più si fa, meno si paga la tassa rifiuti».
Ugo Bertè, consigliere comunale del Gruppo Misto, accusa: «Vedere un centro di raccolta in piazza San Cristoforo di Canneto — dice il consigliere — o vederlo a pochi metri dal parco giochi mi fa dubitare sulla capacità di valutazione da parte di chi sceglie o determina tali punti. Presentare il lungomare della più importante spiaggia dell'isola in condizioni impacciate è mortificante per chi ci vive e vergognoso per chi ha deciso di trascorrere le proprie vacanze. Auspico, che in un futuro molto vicino anche il comune di Lipari seguendo gli esempi di successo come quello del Comune di Capannori o del Comune di Zafferana possa riciclare, guadagnare e soprattutto fare risparmiare i cittadini. Questo speranzoso progetto era stato condiviso nell'incontro avvenuto nel mese di febbraio in presenza del consigliere Nuccio Russo, anche se ad oggi non si ha alcuna notizia in merito».
Mimmo Fonti, direttore dell’Ato puntualizza: «Mi aspetto che la classe politica, indichi, a chi di competenza, l'eliminazione dei cassonetti su tutto il territorio comunale al fine di poter monitorare meglio l'utenza e di migliorare in modo radicale la raccolta differenziata, chiaramente previo gara pubblica già peraltro strutturata e disponibile per essere valutata e finanziata. Ciò determinerà come logica conseguenza un netto miglioramento del decoro urbano. Voglio inoltre far notare che l'originario posizionamento dei cassonetti determinato nel lontano 1998 era stato elaborato con cognizioni operative diverse da quelle odierne e la logistica privilegiava zone dove esistevano strade prospicienti terreni non edificati o dove vi erano fabbricati vecchi e abbandonati».
«Nei luoghi citati (Capannori, Zafferana Etna, ecc...) — continua il direttore dell’Ato Fonti — i prelievi della differenziata non organica nelle utenze private e commerciali avviene con cadenze settimanali, ciò è indispensabile per ridurre i costi del servizio. A Lipari, mi risulta che non è ritenuto sufficiente un prelievo giornaliero anzi in alcune zone nel periodo estivo si pretende e viene effettuato il prelievo per due volte al giorno e c'è qualcuno che pensa al terzo turno. Credo che purtroppo in molti non hanno le idee chiare sulla problematica rifiuti che va approfondita con grande responsabilità, specie dalla classe politica, altrimenti siamo veramente nei pasticci».

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