GIOIOSA MAREA. È più il danno di immagine che quello reale ma non un momento fortunato per Gioiosa Marea. Piomba nel cuore della stagione estiva, infatti l’ interdizione alla balneazione di un tratto di spiaggia per la presenza di scarichi fognari sulla battigia. Perdite che si verificavano da due giorni e che avevano allarmato i bagnanti e gli stessi tecnici comunali. Così, ieri, il sindaco Eduardo Spinella ha emesso un’ordinanza di interdizione cautelativa della balneazione sul tratto di spiaggia antistante il centro, nei pressi di piazza Colombo. I tecnici del Comune hanno verificato la sussistenza di problemi all’impianto che non riesce a smaltire i reflui nelle ore di punta , a causa della necessità di manutenzione straordinaria.
«Ogni anno la stessa storia - protestano i cittadini attraverso i social network - appena aumenta la popolazione le pompe di sollevamento vanno in tilt e ne paga le conseguenze l’immagine del paese». «La prima cosa che mi sento di dire è che si tratta di un provvedimento meramente cautelativo che riguarda 200 metri di tutto il nostro arenile che si snoda per chilometri- commenta il sindaco Eduardo Spinella, già recatosi a Palermo per tentare di risolvere la spinosa situazione - il problema è collegato esclusivamente alla rottura di un pezzo della pompa di sollevamento a ridosso di piazza Garibaldi che abbiamo ordinato e che dovrebbe arrivare a Catania. Lì saremo noi stessi ad andarlo a prendere per accorciare i tempi e montarlo». Situazione complicata che finisce anche con l’intrecciarsi con il recente provvedimento del Tribunale di Patti che ha sequestrato i due depuratori cittadini. «Anche di questo abbiamo discusso a Palermo - aggiunge il sindaco - ed è stato chiarito che nonostante esista un custode giudiziario sul depuratore, tocca a noi eseguire la manutenzione sulla rete e lo stiamo facendo».
Nel frattempo, però sono già state già prelevate le acque del mare sottostante la rottura della rete fognaria e nelle prossime ore si saprà se esistono tracce di inquinamento oppure, come si auspica, potranno essere rimossi i cartelli di divieto. Fino al riscontro delle analisi sulle acque e comunque a scopo prettamente precauzionale, rimarrà il divieto di balneazione sull’arenile antistante piazza Colombo per un tratto complessivo di 200 metri.