CAPO D'ORLANDO. Portare il proprio cane in spiaggia può costare caro. Ne sa qualcosa chi si è ritrovato con una multa da pagare. A stabilirlo è un’ordinanza comunale che regolamenta la circolazione di cani e altri animali nei luoghi pubblici e impone la rimozione degli escrementi degli animali. Il provvedimento nei giorni scorsi ha fatto andare su tutte le furie alcuni turisti, che hanno duramente criticato il divieto. “I cani condotti in aree pubbliche o aperte al pubblico – dice, in pratica, l’ordinanza - devono essere portati a guinzaglio e muniti di museruola. Non possono comunque avere accesso su spiagge, arenili e scogliere frequentate dal pubblico, negozi di generi alimentari e simili”. Per chi trasgredisce: multe da 100 a 500 euro. “L’obiettivo - sottolineano al Comune paladino - è adottare opportune misure mirate alla salute e tutela dell’incolumità dei cittadini”. E allora: quali spazi per gli animali? Qualcuno rispolvera la legge regionale n. 15/2005, il “Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime”, che prevede “aree attrezzate per l’accesso di animali di affezione”. Un aspetto che interessa le famiglie che vogliono godersi la bella stagione con gli amici a quattro zampe. Ma anche un’opportunità per gli imprenditori intenzionati ad investire in qualche servizio in più: in prossimità di alcuni stabilimenti balneari, (quando la spiaggia lo consente) è possibile realizzare spazi riservati al soggiorno di cani e gatti (per esempio: area gioco, box, servizi di pulizia e doccia). In città se ne parla da anni. Qualche mese fa, in vista dell’estate, il Forum dei Giovani ha proposto la realizzazione in spiaggia di uno spazio appositamente attrezzato per accogliere i cani. Ma il progetto è stato poi rinviato. Per finanziare le opere è stato proposto il meccanismo del crowdfunding, un processo di finanziamento "dal basso" mediante il coinvolgimento di persone e risorse. Nella proposta c’era anche un elenco dei siti che potrebbero ospitare le strutture: la spiaggia di località Bagnoli, l'arenile della zona "PalaValenti" e la fascia compresa tra il “Camping Santa Rosa” e il “Nettuno Beach Club”. ROM.PO
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