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Messina, trasferimento di Ostetricia e Ginecologia:
da lunedì si nasce al Piemonte

MESSINA. Dalla prossima settimana non ci saranno più parti all'ospedale Papardo. Il direttore generale Michele Vullo ha deliberato, da lunedì prossimo, l'accorpamento delle Unità Complesse Ostetricia e Ginecologia al Piemonte, il nosocomio di viale Europa. La delibera è la 86 del 5 agosto 2014. Come si legge "Il Provvedimento, che entrerà in vigore dall'11 agosto 2014, si è reso necessario per garantire una dotazione organica in grado di assicurare un percorso nascita sicuro che, nell'attuale situazione, a causa della carente dotazione organica - a vario titolo - non era garantito in nessuna delle unità operative di Ostetricia e Ginecologia ricadenti in contrada Papardo e viale Europa". Vullo aveva confermato a parlamentari e consiglieri comunali, nel corso della seduta di martedì scorso, il programma di creare al Piemonte il Centro di eccellenza per madre e bambino con la chiusura di Ostetricia e Ginecologia del Papardo. I dipendenti di quest'ultimo ospedale riunito con il Piemonte, per protesta, avevano bloccato i lavori del Consiglio chiedendo di intervenire. Mercoledì scorso i consiglieri hanno approvato all'unanimità l'atto di indirizzo della collega Antonella Russo per "La salvaguardia dei due centri nascita presenti nei presidi Papardo e Piemonte, affinché il migliore ed ottimizzato servizio materno-infantile possa essere garantito, a tutela della popolazione cittadina tutta, sia nell'Ospedale Piemonte che nell'Ospedale Papardo; e ciò, d'intesa con le direzioni amministrative e sanitarie competenti, e con chi di competenza, con l'investitura della deputazione regionale di riferimento, affinché ponga in essere tutti gli atti e comportamenti di propria competenza diretti all'approvazione del suddetto disegno di legge; nella denegata ipotesi in cui la superiore soluzione non sia realizzabile - prosegue l'Odg - a richiedere che l'eventuale accorpamento dei due attuali punti nascita, con la creazione di un unico polo materno-infantile che copre l'utenza dell'Azienda Papardo-Piemonte, venga deciso con il preminente totale rispetto di tutti gli standard di sicurezza, di efficienza e di primaria tutela del diritto alla salute dei cittadini". Il 22 luglio scorso Cisl e Uil, in una nota, avevano invece smentito gli annunci di Vullo sulla dismissione del polo di emergenza-urgenza (il Pronto soccorso) del nosocomio di viale Europa. Vullo ha dichiarato ai consiglieri che il Pronto soccorso del Piemonte sarà specifico per puerpere e nuovi nati. L'assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino aveva confermato la volontà di mantenere il polo di emergenza urgenza del Piemonte integrandolo con il Polo materno infantile. Come previsto da precedenti accordi, l'assessore aveva anche comunicato che con il completamento dei padiglioni, tutt'ora in fase di ristrutturazione, verrà implementata a 121 l'attuale dotazione di posti letto del Piemonte che attualmente ne prevede 78. "Alla luce di quanto affermato dall'assessore Borsellino, dal presidente della Commissione ed anche dagli stessi interventi della deputazione messinese - affermavano i rappresentanti di Cisl Fp, Cisl Medici, Uil Fpl e Uil Medici - le dichiarazioni del direttore generale Vullo sulla dismissione del polo di emergenza urgenza vengono superate". La Funzione Pubblica Cgil, in una nota, ha sollecitato il mantenimento dei due Punti nascita contestando l'accorpamento.

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