CAPO D'ORLANDO. Quasi due anni di disagi, di stallo, dopo ulteriori mesi di polemiche e lutti. Adesso, è proprio il caso di dirlo, in fondo al tunnel si vede la prima luce. Il tunnel è quello della Messina-Palermo all’altezza della città paladina. Anzi, è proprio la galleria Capo d’Orlando per la quale è stato finalmente pubblicato il bando di gara per i lavori di adeguamento strutturale e per la messa in sicurezza. L’annuncio è del consorzio autostrade siciliane che insieme alla galleria orlandina, interverrà su quella Tindari, nel territorio di Patti. Poi anche un interveto rilevantissimo per Messina con lavori sul viadotto Ritiro. In tutto 85 milioni di euro. Venti mesi fa un’inchiesta della procura di Patti portò al sequestro delle due gallerie perché considerate a rischio crollo. Il clamoroso provvedimento, scattò nell’ambito di una più vasta indagine sulle condizioni di sicurezza dell’autostrada dopo i numerosi incidenti mortali che si erano ripetuti con drammatica continuità. Numerose le denunce dei sindaci di Capo d’Orlando e Capri Leone, Enzo Sindoni e Bernardette Grasso facevano rilevare le criticità dell’intero tratto compreso tra Falcone e Acquedolci. E proprio su questi chilometri la procura ha concentrato le sue indagini ponendo sotto la lente d’ingrandimento le varie gallerie, i viadotti, la segnaletica e il manto stradale. Adesso il CAS ha deciso di intervenire. Per la galleria “Tindari” l’importo a base d’asta è di circa 13 milioni e 700 mila euro mentre per la “Capo d’ Orlando” è di 10 milioni e mezzo. I lavori consistono nella messa in sicurezza di ciascuna galleria, sia a monte che a valle, per il consolidamento delle pareti e delle calotte, la riqualificazione e l’adeguamento degli impianti tecnologici, quindi ventilazione, illuminazione e antincendio, alla normativa vigente.Tanto atteso anche il bando per il viadotto “Ritiro”. Qui l’importo a base d’ asta è di ben 60 milioni di euro per interventi di adeguamento statico e miglioramento sismico con previsione di rinforzo delle pile, fondazione e sostituzione degli impalcati con tipologia e schemi strutturali tutti di nuova concezione. Solo dopo questi interventi sarà finalmente possibile riaprire l’ intera carreggiata, la cui chiusura ormai da diversi mesi provoca lunghi incolonnamenti in direzione Boccetta, ma soprattutto si potranno agganciare gli scivoli per aprire in uscita gli svincoli di Giostra, un’opera conclusa solo a metà, e migliorando così sensibilmente le condizioni del traffico cittadino. I lavori per il viadotto e per le due gallerie avranno un costo totale che si aggira intorno agli 85 milioni di euro, di cui oltre 30 milioni a carico del CAS con fondi propri. Le Commissioni di Gara saranno nominate dal Ministero della Infrastrutture. La prima seduta è fissata per la “Tindari” il 25 settembre, per la “Capo d’ Orlando” il 26 settembre. Poi si spera che non ci siano ricorsi ed ulteriori intoppi in modo da dare inizio ai cantieri.
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