SANT'AGATA DI MILITELLO. Trovata una soluzione provvisoria , che rimanda a fine estate ogni provvedimento per scongiurare il rischio di chiusura del centro di riabilitazione per disabili che si trova in piazza Federico II, all'interno della struttura del Poliambulatorio di Acquedolci.
Numerose famiglie che quotidianamente ricevono assistenza per parenti diversamente abili, soprattutto bambini, che non potranno continuare a portare il loro figli nei locali del Poliambulatorio,ma potranno ricevere l’assistenza domiciliare, e tuttavia presto dovrebbero affrontare disagi logistici ed economici come conseguenza della scelta di trasferire il servizio assistenza a Capo d’Orlando nella sede della Sisifo la società che fornisce le prestazioni di assistenza riabilitative. Ieri mattina nella sala del sindaco Carmelo Sottile si è svolto l’incontro che ha visto a confronto i parenti dei piccoli pazienti, i componenti del consiglio di amministrazione della Sisifo, Domenico Arena e Cono Galipò, il medico specialista Corrado Liotta .
Il medico specialista Corrado Liotta aveva riferito che raggiunge la soglia di 60 il numero complessivo dei piccoli pazienti nei centri di riabilitazione di Acquedolci e di Mistretta, in gran parte residenti nei centri della fascia più occidentale della provincia di Messina. «Non si può perdere un servizio così importante quale la riabilitazione per poter salvaguardare l'esclusivo interesse a favore dei diritti dei minori disabili» ha dichiarato Cristina Scaglione, una mamma che ha ritenuto il centro di Acquedolci, uno dei più eccellenti della Sicilia, ed ha voluto ringraziare per l’efficiente lavoro svolto gli specialisti terapisti, Annalisa Longo, Marilena Alagao, Giuseppe Di Salvo, Giuliana Accordino, Rosalia Vasi. Il piano di trasferimento nella sede di Capo d’Orlando, giustificato dalla riduzione dei costi per i gestore, è ormai varato e la Sisifo gestirà anche il centro di Patti , ma non più quello ubicato nei locali del poliambulatorio di Acquedolci. Il sindaco Carmelo Sottile ha sostenuto la tesi di chiedere all’Asp di Messina ( azienda sanitaria provinciale) di potenziare l’organico del personale del poliambulatorio di Acquedolci, una struttura sanitaria pubblica, poiché il servizio è destinato a 45 bambini del territorio. Per dare una continuità sotto il profilo riabilitativo agli assistiti provenienti da Sant’Agata Militello e dintorni sarebbe più opportuno creare una sezione distaccata di Capo d Orlando, proprio per andare incontro alle esigenze di genitori e figli si potrebbe potenziare il centro di riabilitazione di Acquedolci prevedendo le figure mancanti quali psicomotricista psicologo assistente sociale e pedagogista con incarichi a tempo determinato almeno quinquennali.