Messina

Sabato 16 Novembre 2024

Messina, emergenza rifiuti dal centro alle periferie

MESSINA. La città resta sporca anche dopo Ferragosto. Tantissime le segnalazioni di sacchi d'immondizia lasciati senza essere smaltiti accanto ai cassonetti oppure in punti dove sono stati tolti i contenitori e ancora non sostituiti. Da via Oreto e via Siligato a Gazzi, da Ritiro al rione Ferrovieri, da Torre Faro a Ganzirri l'immondizia fa compagnia ai pedoni e la pulizia non viene effettuata da settimane ormai. Ieri la Messinambiente è intervenuta alla Passeggiata a Mare che dopo il 15 agosto è stata resa da incivili come una discarica a cielo aperto. Ma altre zone sono completamente abbandonate dagli interventi di pulizia e i cittadini sono esasperati.
Il consigliere comunale Benedetto Vaccarino e i colleghi del III Quartiere Mario Barresi e Santina Di Giorgio hanno scritto alle istituzioni per segnalare che al rione Ferrovieri è emergenza: «Da circa un mese il cassonetto dell’indifferenziata è stato, incomprensibilmente, rimosso e non più riposizionato, creando una discarica a cielo aperto, proprio a ridosso del piazzale bus Atm dove sono presenti mezzi pieni di benzina; diverse segnalazioni, telefoniche, a mezzo posta elettronica, presso la sede del deposito di Messinambiente, sottolineavano il pericolo e prima che si verifichi qualche disgrazia chiediamo la rimozione dei rifiuti e lo spostamento dei cassonetti dei rifiuti differenziati accanto al piazzale dell'azienda Trasporti». In caso di rogo dei sacchetti la situazione potrebbe diventare molto pericolosa per i residenti e i lavoratori dell'Atm.
Stesse scene al villaggio Ritiro. Il Movimento spontaneo servizi sociali in una nota segnala di essere stato contattato da alcuni anziani che lamentano il cattivo odore che proviene dalla spazzatura. «Abbiamo fatto un sopralluogo e abbiamo scattato alcune foto - dice il Movimento - parlando con alcune persone di Ritiro ci riferiscono che la spazzatura non viene raccolta da fine luglio. La puzza in quel tratto di strada è molto forte, in una zona dove vivono molti anziani e bambini. La spazzatura è arrivata a ridosso della scuola media Cesareo e in un tratto di strada c'è addirittura un cassonetto in mezzo alla strada, che ostruisce una corsia di marcia». Anche in via Oreto a Gazzi, dopo lo spostamento dei cassonetti per i rifiuti solidi urbani e la mancata sostituzione, l'immondizia raggiunge la strada che ieri è stata chiusa temporaneamente dai vigili urbani per una buca. Nonostante le segnalazioni alla Messinambiente di mezzi e cassonetti neppure l'ombra. Nella zona nord, a Torre Faro e Ganzirri, non va meglio come nei villaggi rivieraschi della tirrenica. Otto giorni fa, in conferenza stampa, e sempre in piena emergenza rifiuti, il commissario della Messinambiente Alessio Ciacci e l'esperto Raphael Rossi avevano annunciato il collocamento dei cassonetti acquistati da altri Comuni e l'utilizzo di mezzi per le strade più strette. Ma ancora non si è visto nulla dopo gli annunci. Il servizio tra il 2013 e il 2014 ha avuto un fortissimo calo con Messina in costante emergenza immondizia. Consiglieri comunali avevano richiesto nei giorni scorsi l'intervento dell'Esercito, altri che fosse dichiarata dall'Asp l'emergenza sanitaria.

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