SANT'AGATA. Tutto sommato, si può tirare un sospiro di sollievo sulle condizioni di alcuni dei feriti del crollo del balcone avvenuto venerdì pomeriggio in zona Cannamelata quando, per cause che devono essere accertate, il terrazzino del secondo piano di un palazzo - che sarebbe stato oggetto di recente ristrutturazione - è improvvisamente ceduto trascinandosi nella caduta un intero nucleo familiare presente in quegli istanti sulla balaustra, rischiando di insanguinare questo ultimo fine settimana di agosto.
È andata bene solo per alcuni dei cinque feriti. Due adulti - di cui uno già dimesso dall’ospedale - se la sono cavata con due punti di sutura ciascuno al capo ed escoriazioni varie su altre parti del corpo, per il più piccolo del gruppo, di appena otto anni, solo una lieve ferita alla mano. “Miracolati” dicono i vicini che sono intervenuti per primi dopo il grave incidente. Permangono invece in condizioni critiche, ricoverati rispettivamente al «Barone Romeo» di Patti e al «Papardo» di Messina, i restanti due uomini uno dei quali, che pare essere il più grave, è l’imprenditore edile che si sarebbe occupato degli interventi di ristrutturazione nell’appartamento di proprietà della famiglia originaria di Nicosia, e che si sarebbe anche occupato, con la propria ditta, di costruire i due balconi dell’immobile, uno dei quali, appunto, crollato.
ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI MESSINA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA
Caricamento commenti
Commenta la notizia