BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Il consiglio comunale ha raggiunto il compromesso sulla possibilità di ridurre il carico fiscale per i cittadini rispetto all'istituzione della nuova imposta unica comunale, la cosidetta Iuc, che mette insieme la tasse sui rifiuti, la Tari, quella sui servizi indivisibili, la Tasi, e l'imposta sugli immobili, l'Imu. A conclusione di una seduta interminabile, conclusa dopo la mezzanotte, per la Tasi si è arrivati ad un compromesso, con l'approvazione di un emendamento, presentato dalconsigliere comunale Giuseppe Sottile, che unitamente a gran parte dei consiglieri firmatari, aveva proposto l'applicazione della tariffa al 2,30 per mille sulle prime abitazioni, rispetto al 2,5 per mille fissato in precedenza, con la detrazione di 50 euro fino a concorrenza del tributo dovuto per i soggetti ultrasessantenni, con un reddito del nucleo familiare derivante da sola pensione minima INPS. Nell'emendamento è stata anche introdotta la detrazione per titolare dell'immobile o di altro diritto reale di godimento di 40 euro, dovuto per ciascun figlio a carico facente parte del nucleo familiare, purché il reddito imponibile complessivo dell'intero nucleo familiare non superi i 28 mila euro. La riduzione del gettito per il Comune sarà di circa 200 mila euro, che verranno recuperati da altre voci del bilancio di previsione 2014, attraverso i tagli alla spesa. Confermata al 2 per mille la Tasi per le abitazioni principali di lusso, che si somma al 4 per mille già previsto per l'Imu e dell'1 per mille per tutti gli altri fabbricati. L'imposta, nel caso in cui l'immobile sia concesso in locazione, dovrà essere pagata per un 10 per cento dall'occupante. Restano immutate le aliquote per l'Imu, che rimangono al 4 per mille per le prime case di lusso, dell'8,6 per mille per gli immobili destinati ad attività produttive da parte del titolare dell'attività e del 9,6 per mille per tutti gli altri fabbricati, confermando altresì la detrazione di 200 euro prevista per l'abitazione principale. L'importo della Tari è stato fissato per le prime due rate sulla base della Tarsu 2013, con un calcolo pari al 40 per cento del totale versato nell'anno precedente, a cui si aggiungerà un conguaglio a fine anno, quando si avrà certezza sui costi del servizio d'igiene ambientale che dovrebbe sfiora i 400 mila euro al mese tra raccolta e discarica.