BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Controllavano il territorio avendo l'appoggio di cosa nostra catanese con la quale avevano un rapporto paritario. Questo quanto emerge, secondo i magistrati, dall'operazione antimafia Gotha V eseguita stamani da carabinieri e polizia che hanno eseguito 22 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di esponenti del clan di Barcellona Pozzo di Gotto.
Alcuni degli arrestati sono nuove leve del clan che utilizzavano metodi ancora più spregiudicati. Si occupavano di chiedere il pizzo a diversi locali, e facevano anche rapine cruente tra le quali una in particolare è finita con una gambizzazione. Per garantirsi il controllo delle attività criminali non esitavano a fare spedizioni punitive armati anche di kalashnikov. In una di queste occasioni a Mazzarra Sant'Andrea fu solo il passaggio di una pattuglia ad evitare il peggio.
"Emergono collegamenti con la politica. Il mio ufficio - dice il capo della Procura di Messina, Guido Lo Forte - aveva chiesto la custodia cautelare in carcere anche nei confronti dell'ex sindaco di Mazzarrà Sant'Andrea Carmelo Navarra. L'organizzazione durante le elezioni del 2007 avrebbe anche indotto il principale candidato concorrente a ritirarsi. Il giudice però ha rigettato la nostra richiesta di arresto". Un altro degli arrestati Angelo Bucolo, fratello dell'attuale sindaco di Mazzarrà Sant'Andrea.
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