Altri dissalatori saranno realizzati nelle isole minori Gli impianti, voluti dalla giunta Gullo, sorgeranno a Stromboli, Alicudi, Filicudi e Panarea che continuano ad essere rifornite con le navi cisterna della società Marnavi di Napoli.
Saranno di tipo mobile o removibile, costituiti da sistemi modulari compatti ed ampliabili. L'importo complessivo degli interventi da porre a base di gara è di 7.083.199,50 euro. Incaricato Antonio Pio D’Arrigo di Messina per i servizi relativi all’attività di supporto al Rup (responsabile unico del procedimento) Carmelo Meduri.
La giunta municipale ha deciso di puntare sulla produzione propria con impianti, ad osmosi inversa, che trasformano l’acqua di mare in acqua potabile. Gli impianti che aspirano l’acqua salata del mare, la filtrano e ne ricavano acqua dolce che viene immessa nella rete idrica. L’acqua salata viene spinta attraverso una membrana che trattiene il sale e depositata in vasche dove viene analizzata. Successivamente vengono aggiunti ipoclorito di sodio, bicarbonato di sodio e cloruro di calcio per renderla potabile.
Il progetto di installare un dissalatore su ogni isola è stato proposto dall'ingegnere Giuseppe Fulco, che ha invitato gli amministratori comunali a partecipare a uno specifico bando del Pnrr. Insieme a un gruppo di tecnici, Fulco ha preparato le schede di progetto in modo volontario e gratuito.
I dissalatori sono piccoli e modulari, cioè possono essere ingranditi a seconda dei bisogni. Inizialmente era stato proposto di installarne sei: a Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi, Filicudi e nella frazione di Acquacalda di Lipari. Il comune, tuttavia, ha scelto di escludere i dissalatori di Ginostra e Acquacalda.
«Essendo di piccole dimensioni hanno tutti un bassissimo impatto ambientale – ha affermato Fulco -. In più abbiamo pensato di ricavare l’energia per farli funzionare da impianti geotermici». L’investimento totale sarà di circa sette milioni e mezzo di euro: 2,2 milioni per Stromboli, 2,4 per Panarea, 1,8 milioni per Filicudi e 1,1 milioni per Alicudi. Il comune di Lipari ha firmato la convenzione con il ministero, che ha già dato il primo acconto.
Secondo il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, gli impianti saranno una svolta per le isole. Nel progetto complessivo del Pnrr, presentato dalle Eolie, ci sono anche un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, impianti di compostaggio, una flotta di veicoli elettrici e ibridi, lavori per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili con sistemi di accumulo.
Foto notiziarioeolie.it
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