Settimana decisiva per le sorti dell'Acr Messina, con il presidente Sciotto che, al momento, ha sul proprio tavolo due manifestazioni d’interesse per la cessione della totalità delle quote del club. La prima, la più concreta è quella presentata al sindaco Federico Basile dall’imprenditore di origine siciliana Fabrizio Mannino che, seguendo le linee guida dettate proprio da Sciotto, lo scorso venerdì, ha inviato una pec al primo cittadino con la propria manifestazione d’interesse. Nato a Palermo, ma cresciuto a Torino, Mannino è un armatore che vive e lavora a Dubai e il suo passo regala una fortissima accelerazione alla vicenda, sottolineando la volontà di chiudere la trattativa al più presto. Mannino vuole «conoscere le carte», i bilanci e avere certezza sulla massa debitoria del Messina, che appare comunque non ingente. I tempi, però, sono molto stretti, anche perché ci sono scadenze da onorare entro la fine del mese di maggio. Club biancoscudato che vanta anche un credito in Lega di oltre 300 mila «guadagnato» grazie al cospicuo ricorso al minutaggio dei giovani. Il presidente Sciotto, inoltre, da tempo dialoga con l’imprenditore romano Manuele Ilari, presidente dell’Ueci (Unione esercenti cinematografici italiani) e proprietario proprio di diverse sale cinematografiche. Adesso, però, Ilari deve finalmente entrare in contatto con l’amministrazione comunale, seguendo la strada scelta dallo stesso Sciotto, che ha individuato nel sindaco il garante della vicenda. Ma non solo, perché Basile, per competenze personali e curriculum sa come misurare le credibilità finanziare dei vari investitori. In questo senso esprimere il proprio interesse al sindaco, attestando solidità economica e ambizioni personali, mette gli interessati già in buona luce anche agli occhi della tifoseria che attende trepidante la chiusura della vicenda. (*ABI*)