In questo «Minions 2 - come Gru diventa Cattivissimo», in anteprima alla 68/ma edizione del Festival di Taormina e in anteprima l’8, 9 e 10 agosto, e in tutte le sale italiane dal il 18 agosto con Universal, il cattivissimo del titolo è il più buono dei conduttori: ovvero Max Giusti, mai una parola fuori posto con i suoi ospiti. Non solo, tra la voce storica di Gru e il comico conduttore romano ci sono molte inaspettate affinità come racconta lui stesso a Taormina dove stasera ci sarà l’anteprima del film. «Credo che in realtà Gru ha molte più sfaccettature di quanto si immagini. È cattivo sì, ma solo perché ha tanto bisogno di essere accettato, una cosa che condivido con lui. Credo che la prima volta che sono salito sul palco l’ho fatto proprio perché in cerca di accettazione. Da ragazzo ero uno che la bella bionda del terzo banco non lo guardava mai. Per Gru è lo stesso, i bambini quando aveva undici anni lo deridevano. Ed è proprio allora che trova la forza di ribellarsi». E ancora Giusti, storico conduttore di Affari tuoi: «Quando ho fatto il primo film della saga non pensavo certo che potesse avere tanto successo. Invece, dopo dodici anni, mi ritrovo a fare un prequel con un Gru bambino a cui dare la voce. E per riuscirci - aggiunge l’attore- ho lavorato il doppio tanto da buttare via le prove dei primi due giorni. A un certo punto stavo anche per mollare». Che pensa del suo lavoro? «È un mestiere bellissimo che però non ti da certezze e ti fa correre. E non sai neppure dove stai andando. Per farlo serve comunque grinta, preparazione. Il fatto è che ci sono tantissimi conduttori molto bravi e io ho sempre pensato che se qualcuno arriva da qualche parte c’è sempre un motivo. Non bisogna mai pensare di essere unici, il mondo dello spettacolo può benissimo vivere senza di te». I cartoon moderni? «In Minions vedi di tutto. Gente che salta le file, la grande avidità di tutti i suoi personaggi e altro ancora. Insomma sono più scorretti di molte delle commedie di oggi». Tornando al film, è ambientato negli anni ‘70 quando Gru (Steve Carell nella versione originale) è solo un ragazzo di dodici anni che vive in periferia e spera di conquistare il mondo. Così quando incontra i Minions, tra cui Kevin, Stuart, Bob e Otto (un nuovo Minion con l’apparecchio ai denti e un disperato bisogno piacere), questa eterogenea famiglia unisce le forze per costruire il primo covo, progettare le prime armi e per stabilire le prime missioni. Ma come accade sempre in ogni bella storia arrivano i veri cattivi, ovvero il famigerato super gruppo dei Malefici 6. Spodestato il loro leader, il leggendario lottatore Wild Knuckles (Alan Arkin), Gru si candida così per diventare un nuovo membro. I Malefici 6 inizialmente non rimangono colpiti dal piccolo, aspirante cattivo, ma poi Gru li supera in astuzia e si ritrova ad essere il nemico mortale dei più cattivi al mondo. Guidato dai creatori originali del franchise, «Minions 2 - come Gru diventa Cattivissimo», è prodotto da Chris Meledandri, fondatore e CEO di Illumination, e dai suoi collaboratori come Janet Healy e Chris Renaud. Il film vede il ritorno alla regia di Kyle Balda (Cattivissimo Me 3, Minions) ed è co-diretto da Brad Ableson (I Simpson) e Jonathan del Val, ed è caratterizzato ancora una volta dalla voce di Pierre Coffin nei panni dei Minions, e da una colonna sonora anni ‘70 curata dal produttore musicale e vincitore dei Grammy, Jack Antonoff.