"Votiamo a favore del conto consuntivo, pur non condividendolo, in quanto in caso contrario faremmo un grosso favore all'amministrazione, dato che secondo la nuova normativa, sarebbe il consiglio comunale a decadere dal mandato". Con queste dichiarazioni pronunciate da Achille Fortunato a nome dell'opposizione che poi ha la maggioranza assoluta in consiglio comunale è stato approvato in soli cinque minuti, battendo cosi tutti i record esistenti in materia presso la sede comunale del palazzo delle Aquile, di piazza Scaffidi. E' stato questo l'autentico colpo di scena che ha sorpreso anche i tre consiglieri che appoggiamo il sindaco Mauro Aquino. L'unica divergenza, veniva dal gruppo dei quattro esponenti della linea politica più dura di opposizione, Filippo Tripoli, Nino Gigante, Pasqualino La Macchia e Federico Impalà, i quali pur condividendo l'impostazione data da Fortunato, votavano contro. "Pur essendo nel merito d'accordo - ha spiegato Tripoli - con quanto sostenuto da Fortunato, ed in particolare la scarsa programmazione, nonché il ritardo con cui è stata presentato in aula il conto consuntivo, riteniamo ugualmente di manifestare il nostro dissenso con il voto contrario, pur sapendo che non ha nessuna importanza pratica, ma solo una scelta prettamente politica". Con questo autentico colpo di scena passa quindi rapidamente il conto consuntivo a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno quando il tutto fu deciso sempre all'ultimo istante , dato che questa è ormai sembra essere diventata una caratteristica costante, grazie al voto favorevole di solo sei consiglieri, due contrari e uno astenuto, mentre quattro avevano abbandonato l'aula al momento del voto. Il conto consuntivo approvato ha presentato un avanzo di amministrazione di tre milioni e 648 mila euro, cosi suddivisi: Fondi vincolati, 2 milioni e 836 mila euro; fondi per finanziamento spesa in conto capitale, 109 mila; fondi non vincolati pari a 703.906. Si evidenzia altresì, che l'avanzo vincolato di 2 milioni e 835 mila euro, proviene da fondi derivanti dai proventi per sanzioni amministrative, in primis violazione codice stradale, pari a 95 mila euro; 770 mila dal fondo svalutazione crediti; 1 milioni 950 mila fondi derivanti dalla quota capitale dell'anticipazione di cassa per pagamenti debiti; 20 mila euro e 457 fondi derivanti economia nettezza urbana.