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Messina, oltre mille tir sbarcati in rada: parte la diffida

Il comandante dei vigili urbani Calogero Ferlisi chiede senza mezzi termini che l'autorità portuale revochi la concessione

MESSINA. Oltre un migliaio di tir dal 25 agosto ad oggi sono sbarcati alla rada San Francesco con il gruppo armatoriale privato Tourist Caronte nonostante la concessione rilasciata dall'autorità portuale preveda che gli armatori dal giorno della riapertura del porto Tremestieri possano imbarcare e sbarcare dalla rada solo auto e pedoni. Per Caronte Tourist potrebbero scattare diffida e revoca. A sostenerlo, in un esposto che contiene un preciso report, il comandante dei vigili urbani Calogero Ferlisi che chiede senza mezzi termini che l'autorità portuale diffidi il gruppo privato.
Ferlisi dopo mesi di silenzio determinato anche dalle frizioni, adesso rientrate, con l'amministrazione, spiega in una lettera consegnata ieri mattina al sindaco Renato Accorinti, alla perfezione i termini della questione. Il comandante spiega che se gli armatori dovessero continuare a infrangere le regole occorre arrivare alla revoca della concessione. Questo prevede secondo Ferlisi la stessa concessione firmata dall'autorità portuale e dal gruppo Tourist Caronte. Il sindaco dovrà decidere nelle prossime ore il da farsi. Ma a fare eco a Ferlisi è l'assessore alla viabilità Gaetano Cacciola. "Non c'è dubbio che Ferlisi abbia ragione- spiega l'amministratore- nelle prossime ore adotteremo provvedimenti": Secondo Ferlisi il rischio che sul viale Boccetta e sul viale della libertà il passaggio dei tir possa provocare incidenti è molto alto. Soltanto venerdì sui percorsi resi off limits dall'ordinanza antitir che di fatto vieta l'attraversamento del centro sono stati multati una trentina di camionisti. Dal 25 agosto ad oggi le multe sono state almeno cinquecento.
Ferlisi parla anche di altro e fa un annuncio che riguarda i vigili precari ma anche le centinaia di disoccupati che vivono in città. "Con i soldi dell'ecopass finanzieremo in parte la stabilizzazione di una parte dei vigili precari". La caranza in organico è spaventosa: mancano all'appello trecento vigili. A questi si aggiungono i centoventi inabili ai servizi in strada: "Presto sarà bandito un concorso".
(*ep*)

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