SANT'AGATA DI MILITELLO. Si segnalano, da alcuni giorni, lamentele di molti cittadini residenti nella zona est della città, segnatamente di coloro che abitano in fondo alla via Antonello Da Messina - già via Guttuso - i quali denunciano la presenza dei sacchetti dell'immondizia lasciati per giorni a ridosso delle porte di ingresso delle loro abitazioni; questo, nonostante gli stessi, regolarmente e con il calendario ufficiale della raccolta alla mano, depositino i rifiuti selezionati in base alle categorie di appartenenza, nei giorni, nei modi e negli orari stabiliti. Sacchetti dell'umido - con i conseguenti odori che si possono immaginare - lasciati davanti gli usci anche per due, tre o più giorni dopo la data del presunto ritiro, costringono i residenti e recarsi personalmente nel centro di raccolta comunale di via Rosmarino per conferire i rifiuti. «Abbiamo più volte segnalato la cosa anche al comune - dice la dottoressa Mirella Amata, odontoiatra con studio nello stabile dove insistono sovente i sacchetti oggetto della denuncia - ci hanno risposto che avrebbero provveduto; la situazione è, però, la medesima da giorni». Pare, inoltre, che i rifiuti non raccolti siano solo quelli prodotti dallo stabile al civico numero 6, in fondo alla via che è senza uscita. Non secondario il fatto che il disagio segnalato potrebbe ingenerare un'emergenza igienico sanitaria seria con la presenza di ratti e insetti, oltre allo scempio dei sacchetti che sono oggetto di razzìa da parte dei randagi notturni. Sebbene il mese di ottobre non faccia registrare temperature altissime durane il giorno - come accaduto fino a poche settimane fa - gli odori, specialmente dai sacchetti dell'umido, vengono acuiti dal caldo delle ore pomeridiane e permangono spandendosi nella via in questione costringendo gli abitanti a tenere porte e finestre chiuse. Tutto questo mentre, negli ultimi giorni, sono state recapitate, agli utenti, le bollette per il pagamento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani.