MESSINA. Sabato scorso i consiglieri del IV Quartiere Francesco Palano Quero e Antonio Giannetto segnalavano che secondo la Cassazione anche gli ausiliari del traffico possono multare le auto in divieto di sosta. Quest'ultimi, a oggi, si occupano solo dei divieti nei parcheggi a pagamento. Il comandante della polizia municipale ha evidenziato che bisogna distinguere tra le competenze degli ausiliari del traffico e che non tutti possono elevare verbali per violazioni alla sosta non a pagamento. La Sentenza della Cassazione, Sezione VI Civile, è la n. 21268 dell'8 ottobre 2014. Ferlisi sottolinea che "La decisione della Suprema Corte conferma quanto già disposto dalla normativa vigente. In buona sostanza la legge 127 del 1997 all'articolo 17 commi 132 e 133, prevede che gli "Ausiliari del Traffico" si dividono in tre categorie: dipendenti comunali, appositamente nominati dal Sindaco, che hanno funzioni di accertamento delle violazioni relative alla sosta ed alla fermata in tutte le strade del territorio comunale; dipendenti di enti e di imprese alle quali è stata affidata la gestione di parcheggi o di aree di sosta a pagamento che hanno funzioni di accertamento delle violazioni relative alla sosta solo sui parcheggi o sulle strade comunali su cui esistono aree di sosta a pagamento concesse all'azienda. La loro competenza si estende alle aree immediatamente limitrofe a quelle di pagamento e che costituiscono lo spazio minimo indispensabile e necessario per compiere le manovre che ne consentono, in concreto, l'utilizzo da parte degli utenti della strada; accertatori delle violazioni in materia di sosta, circolazione e sosta sulle corsie riservate".