MILAZZO. Dei 220 ex dipendenti della Sacelit di San Filippo del Mela, è deceduto ieri sera, il 120esimo lavoratore. Giuseppe Gitto aveva 73 anni ed era sofferente da una decina d'anni. L'uomo ha lavorato per 17 anni all'interno della Sacelit nella frazione di Archi, a stretto contatto con l'amianto, in quanto era addetto alla disintegrazione, alla pulitura dei materiali finiti in amianto-cemento. All'ex dipendente della Sacelit, ormai nota come «fabbrica della morte», nell'ottobre del 1974, dall'Inail di Milazzo era stata riconosciuta la malattia professionale con la diagnosi di asbestosi polmonare con insufficienza respiratoria su base mista con percentuale del 21%. Durante gli anni successivi le sue sofferenze sono aumentate fino a dovere abbandonare il posto di lavoro. Negli ultimi anni ha dovuto combattete con neoplasie polmonari, alla prostata, allo stomaco e ultimamente con versamenti pleurici e mesotelioma pleurico, che lo hanno condotto alla morte.