MESSINA. Operazione contro il bracconaggio dei finanzieri della Compagnia di Messina, che hanno eseguito controlli al porto. Bloccato un traffico di volatili tra la sponda calabrese e quella siciliana dello stretto. Ad insospettire le Fiamme gialle è stato il conducente di una piccola utilitaria, che tentava di occultare qualcosa all'interno della vettura. Nascosti nel portabagaglio dell'auto, infatti, i militari hanno trovato circa 600 uccelli di specie protetta quali frosoni, cardellini, verzellini e verdoni costretti all'interno di cassette di plastica, scatole di cartone e di legno.
Le ipotesi di reato nei confronti dell'automobilista, attualmente al vaglio della Procura di Messina, sono di detenzione di specie protette, di trappole per la fauna selvatica e di altre attrezzature per la cattura di uccelli oltre alla detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. Gli uccelli sono stati sequestrati e quelli ancora in vita sono stati affidati in custodia al personale veterinario del Centro Recupero fauna selvatica dell'Azienda regionale Foreste demaniali, che ha provveduto ad accertarne lo stato di salute per la successiva liberazione.