SANT'AGATA DI MILITELLO. È bastata una forte mareggiata - la prima della stagione autunnale, arrivata bruscamente dopo mesi e mesi di temperature alte e giornate miti - originata dalla forte perturbazione atmosferica preventivamente annunciata dai bollettini meteo - chiamata "Gonzalo", e che ha interessato le regioni centro meridionali italiane - per provocare il grave crollo di più duecento metri del marciapiede che costeggia ciò che rimane, ormai, del litorale cittadino ridotto a un cumulo di macerie sospinte, ancora adesso, dalla forza dell'acqua e della veemenza delle onde che, infrangendosi ripetutamente per ore nella giornata di mercoledì scorso, hanno provocato il danno. Dal tardo pomeriggio di mercoledì, infatti, il continuo aggravarsi delle condizioni meteo avverse - problematiche già dalla mattina - aveva determinato un distaccamento della banchina dalla sede stradale di viale Regione Siciliana, facendo in qualche modo presagire ciò che poche ore dopo si sarebbe, purtroppo, puntualmente verificato.
Poco dopo la mezzanotte infatti, il semplice distaccamento si è tragicamente trasformato nel crollo perpendicolare del muretto di cinta e sostegno che, venendo giù, ha trascinato con se anche il marciapiede che, nel tratto in questione, non esiste più poiché letteralmente inghiottito dai flutti sottostanti. Pochi minuti dopo, allertati, si sono recati sul posto i vigili urbani al comando di Nino Ciccarello, il sindaco Carmelo Sottile e i responsabili dell'ufficio tecnico Giovanni Amantea e Rosalia Gentile che, di concerto col primo cittadino e verificata la situazione di massima emergenza/urgenza, hanno immediatamente attivato il Coc - il Centro operativo comunale istituito per la gestione degli eventi che possono determinare situazioni di pericolo per la cittadinanza e che interessano il territorio - che, come prassi, ha attivato le procedure di sicurezza necessarie per salvaguardare la pubblica incolumità.
Durante la notte un black out elettrico, durato svariati minuti, ha reso ancora più difficoltosa la situazione, complicata dal forte vento che spirava senza sosta dalla mattina, agitando il mare arrivato a forza otto; questo ha provocato il crollo di un'altra consistente porzione del tratto in questione facendo salire ulteriormente il livello di allerta.
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