Messina

Lunedì 23 Dicembre 2024

Furti di carburante dai mezzi pubblici a Messina, sono 27 gli indagati

MESSINA. Ha preso il via ad ottobre del 2013 l'indagine della Digos che ha scoperto un'organizzazione che rubava carburante dagli autobus dell'Atm e lo commercializzava in proprio trasportandolo in un locale di Santa Lucia Sopra Contesse per rivenderlo a prezzi competitivi.  Diversi gli episodi al vaglio degli investigatori coordinati dal sostituto procuratore Alessia Giorgianni. Emergono nuovi particolari dall'inchiesta che ha portato all'arresto di quattro persone, due in carcere e due ai domiciliari. In carcere sono finiti Placido Fumia, dipendente dell'Atm, e Giovanni Batessa, mentre ai domiciliari Giuseppa Urbino, moglie di Batessa e Vennero detto Nando Rizzo, accusati di associazione per delinquere finalizzata al furto. Notificati anche un obbligo di dimora per furto aggravato e quattro obblighi di presentazione alla Pg per ricettazione continuata. Altri due sono in corso di notifica. Sono 27 in totale gli indagati. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI

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