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L’acqua invade le case a Galati marina

MESSINA. Il maltempo di giovedì e venerdì, con temporali e forte vento di scirocco, sarà ricordato a lungo. La mareggiate hanno nuovamente insabbiato gli approdi di Tremestieri. Anche ieri i due moli della zona sud, con il secondo riaperto a fine agosto, sono rimasti chiusi e in attesa di sopralluoghi tecnici a data da destinarsi per capire quando potranno riaprire. Come già avvenne nel 2011 quando si dovettero attendere tre anni prima della riapertura totale. Rimase in funzione solo uno che non poteva ricevere tutto il traffico marittimo con a bordo i tir di passaggio tra Sicilia e Calabria. Da 72 ore le navi Bluferries come quelle della Caronte-Tourist sono rientrate le prime alla stazione Marittima e le seconde alla rada San Francesco dove già si dividevano con le altre del gruppo privato che secondo l'ordinanza di agosto della capitaneria di Porto - avallata dal sindaco Accorinti - devono trasportare alla rada San Francesco solo auto, moto e pedoni. I mezzi pesanti sono tornati a transitare nelle strade centrali visto che l'ordinanza della capitaneria - con Tremestieri chiuso - non può essere rispettata. Neppure con la riapertura di un solo molo sui due della zona sud. Non è una buona notizia per il primo cittadino.

Ieri notte, invece, altre mareggiate hanno invaso d'acqua le case Raciti a Galati marina. L'assessore regionale all'Ambiente Maurizio Croce, in sopralluogo, ha annunciato per una sommaria messa in sicurezza 200mila euro regionali.

 

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