LIPARI. Il dirigente dell'assessorato regionale dei beni culturali Daniela Mazzarella ha accolto il ricorso di Paolo Intilisano, avvocato del Codacons di Messina e ha bloccato la realizzazione di un complesso edilizio in località Culia a Canneto che dal Comune e dalla Soprintendenza di Messina era stato approvato alla signora Grazia Portelli. Secondo l'assessorato "occorreva uno studio di valutazione dell'impatto ambientale". La titolare della concessione entro sessanta giorni potrà ricorrere al tar di Catania. A presentare l'esposto era stato Paolo Intilisano, avvocato del Codacons. "L'enorme complesso edilizio - aveva sostenuto - ove realizzato, avrà un impatto non indifferente sul paesaggio di Canneto, comporterà l'abbattimento dell'ultimo boschetto di Lecci presenti, lo sbancamento di un'antica colata pomicifera di Forgia Vecchia e la realizzazione di un muro di contenimento lungo circa 200 metri visibile già dalla stessa spiaggia". "Si tratta - ha spiega l'avvocato Antonio Cardile, presidente provinciale del Codacons - di un'area che, sulla base dei confini naturali essendo sopraelevata rispetto all'abitato di Canneto, dovrebbe rientrare in zona protetta. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI MESSINA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA