MESSINA. Sette rinvii a giudizio, quattordici patteggiamenti e sei proscioglimenti. Questo il quadro finale dell'udienza preliminare dell'operazione antidroga "Biancaneve" l'indagine che ha puntato i riflettori su un vasto giro di droga soprattutto nei villaggi della zona sud della città tra Santa Margherita, Giampilieri e Galati marina e dintorni, portando alla luce anche alcuni episodi di usura con prestiti che potevano comportare tassi di interesse anche fino al 300%.
Nell'udienza presieduta dal gup Giovanni De Marco, la maggior parte degli indagati ha scelto di concordare la pena mentre in sette andranno a processo, per gli altri è arrivato il proscioglimento. Ci sono poi altri due indagati Nicola Tavilla e Giuseppe Mazzù che hanno chiesto l'abbreviato condizionato che sarà trattato nell'udienza del 9 dicembre.
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