MESSINA. E' allarme rapine in città. Il numero dei colpi a mano armata nel capoluogo è aumentato nel 2014 rispetto al 2013 del 55 per cento. Lo confermano il comando provinciale dei carabinieri e la Questura. E c'è un fenomeno particolarmente preoccupante. Nella maggior parte dei casi i rapinatori sono minorenni, nella fascia di età compresa tra i 14 e i 16 anni.
Entrano armi in pugno nella famacie e nei supermercati come banditi di lunga esperienza. Nei giorni scorsi a finire in manette durante la rapina ai danni della farmacia Juvara due giovanissimi di 14 e 16 anni. Dalle immagini della telecamera a circuito chiuso si capisce bene la dinamica: uno di loro aveva in mano una pistola che gli stessi carabinieri del servizio antirapina che li hanno bloccati e arrestati hanno faticato a riconoscere. Una perfetta riproduzione. Sarebbero gli autori di altri colpi.
Il 7 ottobre scorso la polizia ha bloccato tre rapinatori, due dei quali minorenni ai quali vengono contestate almeno sei rapine ai danni di farmacie. Sempre nella stessa giornata i carabinieri hanno arrestato 4 minorenni autori di una rapina ad una tabaccheria a Milo. Aumentano le rapine ma, sottolineano le forze dell'ordine, aumentano - grazie ai servizi istituiti - anche gli arresti.
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