MESSINA. Sulla morte dell’ex assessore regionale Mario Centorrino, avvenuta lo scorso agosto, la moglie, Adele Fortino, vuole «conoscere la verità». La Fortino, giornalista e consorte del docente universitario scomparso lo scorso agosto durante una vacanza in Alto Adige, ha presentato un esposto alla Procura di Bolzano. Aperta un’inchiesta. È stata consegnata un’istanza per la riesumazione della salma per effettuare l’autopsia. Il pubblico ministero ha aperto un fascicolo sulla base della denuncia della Fortino. Al momento del decesso i primi accertamenti dei carabinieri avevano fatto ritenere che Centorrino fosse morto per cause naturali. La vedova non intende accettare le prime risposte e aspetta che i magistrati facciano ulteriori controlli su quanto avvenuto tra l’ospedale di Brunico e l’albergo dove alloggiavano il professore e la moglie. La giornalista ha deciso di commissionare una perizia di parte sul corpo del marito tumulato al Gran Camposanto di Messina, in attesa che le procedure per la riesumazione vengano avviate. Centorrino si era sentito male durante la vacanza e si era recato all’ospedale di Brunico. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI MESSINA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA