CARONIA Il giallo di Canneto di Caronia potrebbe presto avere una spiegazione scientifica. Entro il 31 dicembre il nuovo gruppo di lavoro istituito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, su indicazione della protezione civile nazionale, consegnerà il suo responso sui roghi che dal 2005 tengono con il fiato sospeso gli abitanti della frazione di Canneto. La commissione che si è già riunita tre volte ha svolto diversi sopralluoghi a Canneto ed ha esaminato la relazione della prima commissione. Attualmente cinque famiglie, in tutto dodici persone, vivono - su disposizione del sindaco Calogero Berigheli - da sfollati fuori dalle proprie abitazioni. Sono centinaia i roghi che si sono verificati da ottobre. Nelle ultime settimane gli incendi sono cessati ma qualche giorno fa i sensori antifumo installati nel 2005, durante i primi fenomeni, si sono accesi contemporaemente. Il sindaco ha avvertito del fatto i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno steso una relazione consegnata alla procura di Patti che sta indagando sui fenomeni e in particolare su alcuni incendi che secondo gli investigatori potrebbero essere stati causati da uno degli abitanti. Del gruppo di lavoro fanno parte anche gli esperti nominati dal sindaco di Caronia e cioè la professoressa Patrizia Livreri dell'Università di Palermo e il professore Nicola Casagli del dipartimento di Scienze della terra. Tra le ipotesi più suggestive che gli esperti stanno valutando anche quelli degli esperimenti militari segreti.