MESSINA. Un'area estesa per 13mila mq dove era stato autorizzato dalla Provincia di Messina un centro di stoccaggio di rifiuti da demolizione di terre e rocce da scavo è stata sequestrata dalla polizia a Sant'Agata di Militello
(Messina) dopo aver accertato che l'area esterna all'impianto era stata utilizzata senza autorizzazione per lo stoccaggio di materiale proveniente dai lavori di perforazione a San Fratello in seguito alla frana del 2010. Per il titolare dell'impianto sono scattati il blocco dell'attività ed una denuncia per
stoccaggio illecito ed abbandono di rifiuti speciali per il titolare dell'impianto. Si tratta del terzo sequestro in poche settimane compiuto dalla polizia a San Fratello.
Il materiale, classificato come rifiuto speciale - 3.500 metri cubi di terre da escavazione mescolati a rifiuti da demolizione - anzichè essere depositato all'interno dell'impianto autorizzato, è stato accumulato nelle adiacenze, su due terrazzamenti in area a rischio idrogeologico, senza alcuna protezione per l'ambiente ed utilizzato per operazioni di terrazzamento e livellamento dell'ex cava. Gli agenti hanno anche sequestrato un escavatore utilizzato per le attività di livellamento dei rifiuti.
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