MESSINA. Questa mattina in via del Santo, l'Unione inquilini bloccherà l'ennesimo tentativo di sfratto esecutivo ai danni di una donna che, non potendo contare più su un reddito sufficiente, non può pagare l'affitto. Si tratta di una settantenne che percepisce una pensione minima che integrava con un contributo di un parente che non può più aiutarla. E' il terzo tentativo di sfratto nel giro di un anno. E sarà il quinto sfratto bloccato dall'Unione inquilini in pochi mesi. L'ennesimo caso risolto con la legge che dà la possibilità al prefetto di ricorrere al cosiddetto sfratto graduato. Senza l'intervento di forza pubblica. Nel frattempo infatti il comune attua il cosiddetto accompagnamento sociale. Il Comune, nelle scorse settimane, ha inviato un lista di sfratti che contiene almeno una ventina di nominativi. L'Unione inquilini che a livello nazionale è riuscita congelare quel decreto che metteva all'asta le case popolari e che ha chiesto al consiglio comunale in ogni caso vista l'emergenza che riguarda la città di respingere le indicazioni che in tal senso arrivano da Roma, parla di situazione drammatica. Una ogni 679 famiglie della città, secondo i dati ufficiali è a rischio sfratto. Tecnicamente è in uno stato di sofferenza economica. A Messina l'indice più alto della Sicilia. La sofferenza abitativa rischia di moltiplicarsi a dismisura. I dati in possesso dell'Unione inquilini sono stati prelevati direttamente da fonti ufficiali delle associazioni dei consumatori. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI