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Alloggi popolari a Messina tra aste e sfratti

Il sindaco Accorinti: «La vendita a prezzo di mercato, concedendo all'assegnatario la prelazione ma senza agevolazione, esclude la stragrande maggioranza con i problemi conseguenti alla perdita della casa».

MESSINA. Oltre 9300 alloggi popolari potrebbero andare all'asta e secondo il piano lanciato dal governo Renzi per circa 1500 famiglie si materializzerebbe l’incubo dello sfratto. A lanciare l'allarme tanto l'unione inquilini quanto l'amministrazione comunale che contesta il decreto annunciato dal governo. In mezzo al dibattito sulla vendita delle case popolari, che punta a portare soldi nelle casse dello Stato, c'è un'emergenza abitativa che fa di Messina una delle città maggiormente a rischio. In Sicilia, nel 2001, le richieste di esecuzione di sfratto sono state 3342 e gli sfratti eseguiti con la forza pubblica 1008. Nel 2013 sempre in Sicilia le richieste di esecuzione di sfratto sono state 6992 e gli sfratti con la forza pubblica 2028. L'indice di sofferenza in Sicilia è di 1 sfratto ogni 482 famiglie residenti.

Nell'anno 2013, nella provincia di Messina, sono state emesse 413 sentenze di sfratto. Un più 3,25 % in più rispetto al 2012. Gli sfratti nel dettaglio: 386 per morosità (93.47%) e di questi 236 solo nel capoluogo (circa il 95% per morosità). A questi vanno aggiunti gli sfratti emessi negli anni precedenti e non ancora eseguiti. L'indice di sofferenza su Messina e provincia è di 1 sfratto ogni 679 famiglie residenti. I pignoramenti a Messina sono stati 405 nel 2013: più 19,8% rispetto al 2012. L'Unione Inquilini insieme ai militanti di Rifondazione Comunista e ad altre realtà come il sindacalismo di base e il Teatro Pinelli ha fermato 5 sfratti in cui era previsto l'utilizzo della forza pubblica. Con l'entrata in vigore della 124 del 2013 gli sfratti vengono graduati con l'intervento del Prefetto.

 

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