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Il bilancio del Questore: «Rapine, fenomeno in calo»

Da "Camelot" a "Vicolo Cieco", un anno di risultati e impegno. Cucchiara: «Più videosorveglianza c’è, più la città è sicura». Presentato il calendario, ricavato all’Unicef

MESSINA. Dalla grande inchiesta sui "colletti bianchi", al semplice intervento per il recupero di una bici rubata ad un ragazzino. Un'attenzione a 360 gradi finalizzata a garantire più sicurezza ai cittadini. Parla dei "grandi" ma anche i dei "piccoli" risultati conseguiti in un anno di lavoro, il questore Giuseppe Cucchiara che ha tracciato un bilancio dell'attività svolta nel corso del 2014. "Un anno pieno i significati ed azioni - afferma - con tutti i commissariati ed i reparti protagonisti in operazioni di polizia". Il questore ha voluto racchiudere i dodici mesi di attività citando le operazioni "Camelot" su illeciti contro la pubblica amministrazione a Sant'Agata Militello e "Vicolo cieco" che ha sgominato un gruppo che trafficava droga: "Rappresentano un po' alfa e omega del nostro anno investigativo - prosegue il questore - ma tra queste due indagini ci sono centinaia di operazioni di ogni tipo che vanno dallo spaccio, alle rapine e soprattutto ai reati di genere che hanno avuto un'impennata, a fronte della quale c'è stata una risposta immediata".

Il questore evidenzia la collaborazione dei cittadini in occasione dei furti in appartamento e sottolinea anche il crollo nel fenomeno delle rapine ai negozi e farmacie: "Nel mese di dicembre, che è caratterizzato da un'impennata delle rapine dovuta ad una maggiore circolazione di denaro, il fenomeno è stato limitato ed il dato statistico parla di otto rapine consumate nel dicembre di quest'anno a fronte delle 21 dell'anno precedente nello stesso periodo, a dimostrazione del fatto che la risposta è stata efficiente ed efficace". Maggiore sicurezza passa anche da un efficiente sistema di videosorveglianza: "In molteplici circostanze - spiega il questore - la videosorveglianza funzionante ci ha consentito di intervenire tempestivamente e di risolvere dei casi, non solo per arrestare le persone ma anche per restituire la refurtiva al derubato. In molti casi la videosorveglianza ci ha aiutato sia in fase di prevenzione dei reati che di repressione".

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