STROMBOLI. All'età di 14 anni, in pantaloncini corti abbinati ad una maglietta rossa maniche lunghe, Giorgio Napolitano sbarcò per la prima volta a Stromboli che per tanto tempo è sempre stato lo scoglio delle sue vacanze fino al 2012. Sempre a fare i bagni a mare nella spiaggia di Castriota, poi distrutta dalle mareggiate per passare al lido Piscità, dove, dopo lunghe nuotate, utilizzava sdraio pieghevoli e ombrellone. Quando fu eletto Presidente della Repubblica, il parroco Antonino Costa fece suonare a festa le campane della chiesa di San Vincenzo meta delle lunghe passeggiate, con la moglie Clio. Camminate da Scari a Ficogrande fino a Piscità dove «Casa Matta», é stata quasi sempre a sua disposizione.
Al ristorante «Il Canneto», di Stefano Caizzone gustava i famosi involtini di maccheroni presidenziali e acciughe alla milanese, oppure mangiava da «Zurro» di Franco Utano dove si saziava con due spaghetti con le vongole e dentice al forno seguito da dolce tipico del posto. «Signor Franco, la sua barba è un po' più bianca ma lei é sempre lo stesso», gli disse sorridendo il Presidente nell'ultimo incontro. Al «Bar Ingrid» (in onore della Bergman che grazie al film di Roberto Rossellini lanciò l'isola nel firmamento turistico internazionale) di Massimiliano Cincotta, attuale presidente della squadra di calcio con "sponsor" Giorgio Armani, assaggiava ogni giorno una granita con sapore sempre diverso. Alle 17 presenziava spesso l'incontro letterario nel "bagghiu" della «Libreria sull'isola», che é anche sede della casa editrice "StromboliLibri", di Fabio Famularo, oppure assisteva al concerto nel terrazzo di «Casa Lamanta», ai piedi del vulcano, organizzato proprio per il Capo dello Stato da Alberto Contri, ex consigliere Rai.
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