BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Uno stalker del comprensorio barcellonese è stato arrestato venerdì sera dai Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal gip del Tribunale barcellonese, Danilo Maffa, con l'accusa di atti persecutori, lesioni personali, detenzione illegale di arma da fuoco commessi dallo scorso marzo, fino a qualche giorno fa, nei confronti della ex fidanzata, una ragazza poco più che ventenne. Alla base della misura cautelare, richiesta dal sostituto procuratore Francesco Massara, ci sarebbero i gravissimi comportamenti persecutori che l'indagato ha manifestato in questi mesi nei confronti della ragazza e che rischiavano di degenerare in episodi ancor più lesivi. Il morboso attaccamento del giovane ventiquattrenne inizia quando la storia d'amore tra i due giovani si conclude nel marzo 2014 per volere della ragazza. Dopo un primo periodo di comportamento pressante, si sarebbe passati alla fase in cui le sue condotte si sarebbero trasformate in ossessive e pericolose, dagli sms di disperazione alle vere e proprie minacce, anche di morte, contro la sua ex fidanzata e i suoi familiari. Sarebbero stati oltre 100 i messaggi e le telefonate raccolte in un solo giorno, nonostante la vittima abbia tentato in ogni modo di far capire al giovane che lei ormai vuole essere lasciata in pace. La persecuzione si è trasferito anche sulla rete, attraverso il social network Facebook, con una immediata telefonata o sms alla ragazza nel momento in cui venivano pubblicate le sue foto in compagnia di amici o amiche. Sarebbe iniziati così anche i pedinamenti alla giovane, da sola che è in compagnia di familiari e amici, arrivando anche all'invio di messaggi sms con il numero di targa delle macchine sulle quali la ragazza si trovava a viaggiare, facendole capire di essere sempre sotto la sua osservazione. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA