MESSINA. L'Orsa trasporti blocca i treni e scrive al sindaco chiedendogli di alzare la voce sulla cosiddetta continuità territoriale. Una giornata di mobilitazione su tutti i fronti per il sindacato autonomo. I lavoratori ex Ferrotel hanno alzato il toni della protesta e hanno bloccato il binario sui cui transitano i treni diretti ai traghetti e contemporaneamente i vertici del sindacato hanno scritto al sindaco chiedendogli di far sentire la propria voce ai piani più alti delle istituzioni: Regione e Stato. Ma andiamo per ordine. Un'ora e mezza di ritardo per l'intercity delle 10,15. Una protesta dura quella messa in scena dai venti lavoratori ex Ferrotel che sino al 2011 gestivano quella che era una sorta di foresteria per il personale dei treni delle ferrovie di via Santa Cecilia.
Nel 2011 hanno perso il posto di lavoro a causa della soppressione di numerosi treni notte e quindi di un minore utilizzo del personale ferroviario. Nel marzo scorso hanno perso anche gli ultimi ammortizzatori sociali e adesso sono disoccupati senza un solo soldo. Così ieri, guidati dall'Orsa trasporti, il sindacato rappresentato da Michele Barresi e Mariano Massaro, hanno occupato i binari ferroviari bloccando di fatto la circolazione. Il treno intercity diretto a Roma, che sarebbe dovuto partire alle 10,15, è partito con oltre un'ora e mezza di ritardo. Infuriati i viaggiatori. Una protesta civile ma con inevitabili conseguenze. Su intervento della prefettura poi il blocco è stato tolto. L'assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pizzo ha convocato infatti un tavolo di trattative a Palermo per venerdì alle 10 nel tentativo di risolvere una vertenza che sembra arrivata ad un binario morto.
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