MESSINA. La Procura mette un primo punto fermo nell'inchiesta sul caso di Provvy Grassi, la giovane di 27 anni ritrovata senza vita, nel gennaio 2014 sotto il viadotto Bordonaro, a sei mesi dalla sua scomparsa. A distanza di oltre un anno dal ritrovamento del corpo sono dodici gli indagati. Si tratta di ex presidenti ed ex commissari del Consorzio autostradale, direttori generali e dirigenti del Cas nei confronti dei quali il sostituto procuratore Diego Capece Minutolo, nell'atto di chiusura delle indagini contesta, a vario titolo, i reati di omicidio colposo e rifiuto di atti d'ufficio.
L'avviso di conclusione indagine è stato inviato agli ex presidenti del Cas Antonio Minardo e Patrizia Valenti; agli ex commissari straordinari Benedetto Dragotta, Matteo Zapparratta, Calogero Berlingheli, Anna Rosa Corsello, Antonino Gazzara; ai direttori generali del consorzio degli anni passati Felice Siracusa, Mario Pizzino, Maurizio Trainiti; ai dirigenti dell'area tecnica e di esercizio Gaspare Sceusa e Letterio Frisone. Escono dall'inchiesta invece due funzionari del consorzio autostradale, Carmelo Cigno ed Antonino Spitaleri che inizialmente erano stati indagati.
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