MILAZZO. "Nessun abuso è stato commesso dalla commissione elettorale del comune mamertino, in occasione delle elezioni politiche del febbraio 2013, nella compilazione dell'elenco degli scrutatori da destinare ai seggi, in cui erano stati inseriti anche due impiegati comunali". Con questa motivazione è stata archiviata l'inchiesta sui componenti della Commissione composta dal sindaco Carmelo Pino e dai consiglieri Giovanni Di Bella, Santino Saraò e Santino Napoli.
Ai quattro politici milazzesi veniva contestato il reato di abuso d'ufficio in quanto in quell'elenco erano stati inseriti due dipendenti comunali che risultavano anche impegnati al Municipio negli straordinari elettorali. Eppure, la normativa sull'individuazione degli scrutatori era chiara: "Sono esclusi dalle funzioni di scrutatori i dipendenti dei comuni, addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali".
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