MESSINA. L'ospedale Piemonte ha le ore contate almeno così com'è. Non ci sarà più posto per il pronto soccorso con la piastra chirurgica, cioè per l'accorpamento chiesto dal comitato Salviamo il Piemonte e da alcune sigle sindacali e rivendicato in piazza lunedì scorso da centinaia di persone. Al suo posto la riabilitazione del centro neurolesi e forse un punto di primo soccorso.
La convivenza tra Centro neurolesi e piastra di pronto soccorso, annunciata da alcuni politici, era una bufala. La doccia fredda nelle ultime ore. Si apprende che gli immobili passeranno addirittura di proprietà. Dall'azienda Papardo Piemonte, all'Ircss centro neurolesi. Un euro, probabilmente, il prezzo simbolico. Si farà riabilitazione in favore di coloro che sono stati colpiti da patologie gravi cerebrali e da altri danni che riguardano il sistema nervoso. Un centro d'eccellenza di ricerca e riabilitazione al servizio della città e gestito dall'Ircss. "Saranno reclutati altri medici e altri infermieri - spiega Angelo Aliquò, direttore del centro neurolesi - sarà una riabilitazione che avrà bisogno di altissima specializzazione. Non parliamo della classica riabilitazione ma di una riabilitazione che si fa solo per coloro che sono stati colpiti da patologie gravissime".
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