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Santa Marina Salina, il dopo Schiavo tra incertezze e voglia di cambiare

Il primo cittadino, che è ai domiciliari con l’accusa di peculato, attende il pronunciamento del Riesame. Intanto l’opposizione invoca il ritorno alle urne

SANTA MARINA SALINA. Il sindaco Massimo Lo Schiavo ai domiciliari, ora che succede in Comune? Ecco tutti gli scenari. O dimissioni del sindaco ed elezioni o traghettamento fino alle prossime amministrative del vicesindaco Domenico Arabia che è anche assessore alle infrastrutture, trasporti e viabilità. Opposizione all'attacco: «Urne subito». La domanda che a Santa Marina Salina i cittadini si pongono dopo che il loro sindaco è finito ai domiciliari è "ora cosa succede?". Il sindaco rimane in sella? Poteri al vice Arabia? Elezioni anticipate? Commissariamento? Tutte le ipotesi rimangono aperte. Di certo, toccherà per ora a Domenico Arabia «traghettare» il Comune, sempre che non si esaurisca prima. Quale strada si imboccherà lo si saprà solo dopo che si pronuncerà il tribunale del riesame di Messina, visto che il gip di Barcellona Danilo Moffa ha respinto la richiesta dell'avvocato Giovanni Villari di revoca del provvedimento che ha concesso i domiciliari. In caso di esito positivo potrebbe tornare in carica, in caso di esito negativo potrebbe decidere di dimettersi. In quel caso tutto passerà nelle mani del commissario prefettizio per l'ordinaria amministrazione. Poi il via alla campagna elettorale: si andrà subito alle urne. Possibile anche che la prefettura decida si sospendere temporaneamente l'incarico al primo cittadino. In quel caso i poteri andrebbero al vicesindaco Arabia, che porterebbe quindi alla scadenza naturale la "consiliatura".

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