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Non ci fu mobbing, cade l’indagine sul sindaco di Capo d'Orlando

Il giudice per le indagini preliminari di Patti, Ugo Domenico Molina, ha archiviato l’inchiesta aperta nel 2013 contro il sindaco su denuncia di una dipendente

CAPO D'ORLANDO. Nessun atto di mobbing, nessun abuso. Il Giudice per le Indagini Preliminari di Patti, Ugo Domenico Molina, ha archiviato l’inchiesta aperta nel 2013 contro il sindaco di Capo d’Orlando, Enzo Sindoni su denuncia presentata dalla dipendente Santina Settineri. Quest’ultima si era rivolta alla magistratura dopo essere stata rimproverata dal primo cittadino che le aveva contestato di non svolgere correttamente il suo lavoro. Per questo il primo cittadino aveva minacciato la dipendente di licenziamento.

Sindoni è stato difeso in udienza dell’avvocato Carmelo Occhiuto ed anche il pubblico ministero Maria Milia si era pronunciata per l’archiviazione del procedimento che aveva fatto discutere due anni fa, quando la notizia venne riportata dai giornali. Proprio in quelle ore, infatti, il sindaco diffuse una nota nelle quale affermava di aver appreso dalla stampa locale di essere stato querelato da una dipendente comunale.

 

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