MESSINA. Ci sono 28 top creditori nella lista di chi vanta un credito dal Comune. Ci sono 28 gruppi o società che tengono palazzo Zanca sotto scacco e che costringono, a torto o a ragione, l'attuale amministrazione a varare manovre lacrime e sangue e a concentrarsi unicamente sul piano di riequilibrio. Ci sono alcuni consiglieri e comunali e giornalisti che hanno avviato un tour per i quartieri per spiegare alla città a chi non conviene che il Comune fallisca. Sono i consiglieri comunali i Nina Lo Presti e Gino Sturniolo, eletti con Cambiamo Messina dal basso ma passati al gruppo misto e il giornalista pacifista Antonio Mazzeo. I dati che portano a sostegno della loro tesi sono tratti dal piano di riequilibrio. In dieci vantano addirittura crediti superiori ai dieci milioni. Da soli, questi 28 top creditori, vantano, potenzialmente, 336 milioni di credito. Si tratta di 336 milioni di crediti su 487 milioni complessivi. Cioè hanno in mano il 69,9 per cento dei crediti del Comune. Attenzione si tratta in gran parte di debiti potenziali legati a cause ma con medie o buone possibilità di soccombenza.