MESSINA. «È stata una bellissima giornata sopratutto perchè organizzata e concepita non come una cerimonia formale ma un momento di incontro soprattutto con i ragazzi i giovani e la cittadinanza di Messina». A dirlo il magistrato Nino Di Matteo, a Messina, al termine della cerimonia con la quale il sindaco di Messina Renato Accorinti gli ha conferito la cittadinanza onoraria alla presenza di rappresentanti istituzionali anche di altri comuni, parenti vittime della mafia e molti studenti. «Il significato più bello - ha proseguito Di Matteo - è stato potere fermarci tutti un attimo a riflettere sulla mafia e sui problemi che la mafia ha creato e crea tuttora a tutti i cittadini della Sicilia. È un momento di grande conforto perchè ci si rende conto che ci sono tante persone che seguono con speranza il tuo lavoro ed è anche un momento di stimolo perchè si respira una voglia di tanti cittadini, non soltanto oggi qui a Messina, di verità e di giustizia». «Oggi rispetto a trenta anni fa si registrano grossi passi in avanti contro la mafia militare ma se si vuole vincere la guerra - ha osservato Di Matteo - se si vuole fare il salto di qualità decisivo, si deve puntare a recidere i legami che la mafia ha con politica, economia, finanza, mondo delle professionalità in generale. Si deve capire che determinati reati non sono meno gravi rispetto ad altri delitti di sangue perchè finiscono per rafforzare il prestigio ed il potere delle mafie».