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Messina, il Telepass al traghetto per ridurre le attese

Ci sarà una porta dedicata al servizio: i nuovi investimenti annunciati dalla compagnia che ha festeggiato i 50 anni di attività

MESSINA. Presto sarà possibile attraversare lo Stretto con le compagnie private di traghettamento «Caronte & Tourist» con il Telepass. Cioè chi è dotato di Telepass potrà vedersi addebitato il conto del traghettamento direttamente in banca. Non dovrà scendere dall’auto o dal camion. Eviterà lunghe file. Ci sarà una porta dedicata al servizio Telepass proprio come avviene in autostrada. Il gruppo «Caronte & Tourist» che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato i cinquant’anni di traghettamento ed ha annunciato prossimi investimenti su altre linee, dalla Sardegna all’estero, ha siglato un accordo con la società Telepass.

Mercoledì i termini dell’accordo saranno presentati sulla terrazza dell’Ancora in una conferenza stampa che vedrà la presenza degli amministratori del gruppo armatoriale privato e di quelli della società Telepass. La presenza del Telepass specie durante le operazioni di esodo e controesodo renderà molto più fluido il traffico sullo Stretto. Rappresenteranno un valore aggiunto.

La maggior parte di mezzi varca lo Stretto proprio a bordo delle navi del gruppo privato. Per capire la differenza tra i vari vettori basta estrapolare i dati in possesso del comune. Nel 2012 Caronte e Tourist ha fatturato 99 milioni, rete ferroviaria, 18 milioni e 770 mila euro; Meridiano 11 milioni. Per i soli mezzi pesanti il fatturato totale è di 77 milioni: Caronte e Tourist ha fatturato 51 milioni, rete ferroviaria quasi 16 milioni, Meridiano 10 milioni. A varcare lo Stretto ogni anno sono 666.000 mezzi pesanti; 1 milione e 616 mila auto; 5 milioni e 389 mila passeggeri. Per la Campania, con la Cartour, sono partiti nel 2012 86.333 mezzi pesanti; 34.185 auto e 170 mila passeggeri.

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