ALCARA LI FUSI. Forse una partita di funghi commestibili ma ormai avariati. Potrebbe essere questa la spiegazione del malore che ha colpito due coppie di turisti, residenti a Lecce e Ragusa che si trovano adesso ricoverati sotto osservazione all’ospedale di Sant’Agata Militello. Il grave episodio di intossicazione alimentare si è verificato giovedì pomeriggio intorno alle 17. Le due coppie, una delle quali con una bambino di poco più un anno, si erano recate per una escursione presso le case di Mangalavite tra i boschi di Longi. Un’area di particolare pregio naturalistico nel cuore del Parco dei Nebrodi. Lì avrebbero consumato un pasto a base di funghi che, a quanto pare, erano stati donati ad una delle due famiglie, qualche giorno fa a Reggio Calabria.
Dopo aver pranzato nel bosco, i cinque si sono messi in cammino verso Alcara li Fusi. Giunti sulla strada Provinciale all’altezza di contrada Cammara, nel territorio alcarese, nei pressi dell’eremo di San Nicola, i quattro adulti hanno accusato forti dolori al ventre. Due di loro si sono addirittura accasciati al suolo. Così li hanno trovati alcuni automobilisti di passaggio che hanno immediatamente avvisato il 118. Un’ambulanza è partita dall’ospedale di Sant’Agata Militello ed un’altra dalla postazione fissa del 118 a Longi.
Mentre anche il titolare di un ristorante che si trova nella zona ha dato i primi soccorsi ai quattro (la bambina fortunatamente non aveva mangiato i funghi e non ha avuto alcuna conseguenza) sul posto sono giunti i sanitari che hanno trasferito gli intossicati in ospedale.
Difficili le operazioni per raggiungere il posto visto che la provinciale, oltretutto, è da tempo semi ostruita da una frana.
Dopo i primi interventi al pronto soccorso, dove all’inizio si era addirittura temuto per la loro vita, le due coppie sono state ricoverate in osservazione ma ormai sono fuori pericolo.
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