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A Milazzo è rivolta contro il nuovo ripetitore

Ma secondo l’amministrazione comunale, la società telefonica che ha installato l’antenna sul tetto di un palazzo ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie

Un quartiere in rivolta per l’ennesima antenna e, non soddisfatti per le spiegazioni sulla regolarità dell’impianto, parte la denuncia ai carabinieri. Alla vista dell'ennesimo ripetitore di telefonia mobile montato sul tetto del palazzo più alto del quartiere di pescatori di Vaccarella, infatti, i residenti si sono infuriati cercando di saperne di più dall'assessore comunale all'Ambiente Damiano Maisano che, fra l'altro, è anche da sempre residente in questo popoloso quartiere.

Tutti, infatti, pensavano che quell'antenna la società di telefonia la stesse impiantando senza alcuna autorizzazione. Dagli accertamenti, però, risulta che la realizzazione dell’impianto è stata regolarmente autorizzata dal Comune qualche giorno prima del Ferragosto. Quindi tutto è in regola e poco c'è da contestare alla Vodafone legittimamente autorizzata.

I residenti di Vaccarella, però, non ne vogliono sapere e, dopo una circostanziata denuncia presentata ai carabinieri, hanno chiesto l'accesso agli atti all'ufficio tecnico del Comune per verificare che tutto sia stato fatto a norma di legge. A quanto pare sembrerebbe che dalla data riscontrata nelle autorizzazioni, il giorno del sopralluogo effettuato dai militari dell'Arma della compagnia mamertina, il comune non aveva ancora dato il suo placet per l'installazione.

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